5 dicembre 2008
un mondo a colori
28 novembre 2008
Ue contro il razzismo, una mossa giusta
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/ue-razzismo/ue-razzismo/ue-razzismo.html
Sono completamente d'accordo. Dopo gli episodi che si sono verificati in questi ultimi tempi, e che si verificano spesso nella nostra società, la maggior parte dei quali sono fatali o quasi per qualcuno, era ora che un'organizzazione così importante ed autorevole, come è l' Ue, prendesse in mano la situazione ed emanasse una legge che andrà a discapito di tutte quelle persone che incitano la violenza e l'odio a causa di pregiudizi, a mio parere infondati, o addirittura, cosa ancora peggiore, per divertimento.
21 novembre 2008
"Fino a qualche anno fa era l'Italia a non credere in me, adesso sono io che non credo più all'Italia"

14 novembre 2008
Chernobyl ne è la prova

Sarebbe veramente vantaggioso utilizzare questo tipo di energia? L’ impiego dell’energia nucleare porterebbe a qualche miglioramento?
Ci sono alcuni vantaggi che secondo me spingono le persone ad avere un’opinione positiva per quanto riguarda il nucleare: prima di tutto perché le centrali nucleare non producono anidride carbonica che, come tutti sanno, è la principale causa dell’effetto serra; inoltre poichè producendo internamente allo Stato questo tipo di energia, ci sarebbe una maggiore stabilità economica che si tradurrebbe in un arricchimento cospicuo del paese cosa che, nella società di oggi, viene tenuta molto da conto.
5 novembre 2008
yes, we can

Non era ancora calata la sera negli USA quando le televisioni di tutto il mondo hanno annunciato la schiacciante vittoria democratica: Barack Obama, il nuovo presidente degli Stati Uniti. Un afro-americano è il 44° presidente della più influente nazione del mondo.
Ma dopo una notte unica come questa potrà cambiare realmente il mondo? Il 4 novembre 2008 potrà veramente essere considerato il giorno della svolta? Riuscirà un nero a combattere contro le ingiustizie e a valorizzare le minoranze?
Le risposte, secondo me, si possono trovare nelle parole che il presidente ha espresso nel suo primo discorso da neoeletto: l'America non si trova davanti ad un cambiamento ma ad una possibilità di cambiamento. Il primo passo che il popolo americano ha fatto verso la svolta è stato quello di non abbandonarsi ad un aggressivo governo repubblicano, come era stato quello di Bush, ma di affidarsi ad un governo improntato sull'organizzazione di uno stato sociale, sulla salvaguardia dell'ambiente e sulla difesa delle minoranze. Per quest'ultimo motivo Obama è già diventato per molti un'icona, l'icona di un uomo di colore che appartiene ad una minoranza e che è riuscito a realizzare il proprio sogno diventando qualcuno ancora prima di essere stato eletto presidente. Obama, che grazie ai suoi meriti universitari avrebbe potuto continuare una ricca e promettente carriera di avvocato negli ambienti elitari degli USA, ha scelto di combattere per i più deboli e diventare l'emblema della possibilità di cambiamento.
Julie Black